Sono molteplici le collaborazioni con il Prof. Faravelli, il cui percorso artistico incontra quello della FilOrchestra già nel 1996, anno di esordio della formazione.
Dopo i primi concerti tenuti nell'ambito scolastico per accompagnare gli alunni della scuola media "P. R. Giuliani" (oggi "A. Manzoni") di Cinisello Balsamo e la partecipazione,
al fianco di questi, al progetto "Il Linguaggio Musicale" del Lions Club, merita una particolare segnalazione il
teen-musical Haribo' Mozart, scritto e sceneggiato da Danilo Faravelli,
di cui la FilOrchestra ha egregiamente interpretato le musiche, sapientemente arrangiate da Donatella Azzarelli; lo spettacolo va in scena il 19 e il 20 maggio 1997 al Teatro "Pax" di
Cinisello Balsamo e viene ripreso al Teatro "Elena" di Sesto San Giovanni il 24 e 31 maggio 2000.
A 10 anni dall'esperienza, le strade della FilOrchestra e di Danilo si rincontrano, per non separarsi più, per la rappresentazione di un nuovo musical,
Tanto di Cappello,
commissionato dal Gruppo Alpini di Cinisello Balsamo per festeggiare il 75° anno dalla fondazione; la rappresentazione va in scena il 29 Settembre 2007 al Teatro "Pax", riscuotendo il
plauso e la commozione della platea.
Nel 2009, invece, è la volta della Filarmonica Paganelli '79 di festeggiare, celebrando i suoi 30 anni di musica; tra le numerose iniziative proposte, una speciale menzione
merita il nuovo spettacolo di teatro-musica firmato Faravelli:
Un Palco per Tutti, in cui i musicisti della FilOrchestra s'improvvisano attori, inscenando l'esilarante commedia; il 29
marzo è la data della prima, presso il Teatro "Manzoni" di Cinisello B., mentre il 22 aprile si replica all'Auditorium "L. B. Mazza" di Sesto San Giovanni.
L'anno successivo è la volta di
Silenzio e Tamburina, divertimento didattico musicale, in cui un'attrice ed una ballerina interagiscono con un pubblico di bambini per presentare
loro i vari strumenti della FilOrchestra; quest'ultima perla, che Danilo Faravelli regala alla Filarmonica Paganelli '79, riscuote un indubbio successo, comprovato dalla frequenza delle
numerose repliche, che perdurano tutt'ora, e che culminano con l'interessamento della prestigiosa fondazione milanese "laVerdi".